Almarina

Valeria Parrella
Einaudi

2019, pp. 136

Può una prigione rendere libero chi vi entra?
Elisabetta insegna matematica nel carcere minorile di Nisida.
Ogni mattina la sbarra si alza, la borsa finisce in un armadietto chiuso a chiave insieme a tutti i pensieri e inizia un tempo sospeso, un’isola nell’isola dove le colpe possono finalmente sciogliersi e sparire. Almarina è un’allieva nuova, ce la mette tutta ma i conti non le tornano: in quell’aula, se alzi gli occhi vedi l’orizzonte ma dalla porta non ti lasciano uscire.
La libertà di due solitudini raccontata da una voce calda, intima, politica, capace di schiudere la testa e il cuore.