Concorso nazionale “Una città non basta”. Chiara Lubich, cittadina del mondo


Terza edizione. A.s. 2022/2023
Scadenza: 31 marzo 2023


Il Centro Chiara Lubich e New Humanity, indicono la terza edizione del concorso nazionale “Una città non basta”. Chiara Lubich, cittadina del mondo, indirizzato agli studenti delle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo e di secondo grado, compresi quanti frequentano Istituti italiani all’Estero. 

Gli studenti e le studentesse potranno partecipare al Concorso attraverso la realizzazione di:

  • Categoria A: elaborato scritto (saggio breve, articolo giornalistico, poesia, ecc. – caratteri: max4.000 battute)
  • Categoria B: elaborato grafico (a mano libera o digitale, fotografie – bianco nero o colore –corredate da una didascalia dell’elaborato), plastico (le opere tridimensionali potranno essere spedite per posta ordinaria o presentate con documentazione fotografica) o multimediale (della durata massima di 5 (cinque) minuti).

Tutti gli elaborati devono essere rigorosamente inediti e riguardare una delle tematiche seguenti:

Parità di genere: la parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale, ma la
condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace.
«Oggi le donne, coscienti della loro identità, intendono, a differenza del passato, dare tutto il loro
apporto originale e insostituibile, in solidarietà tra loro, non solo, ma anche con gli uomini, per
tessere tutta quella rete di relazioni nuove tra i singoli e tra i popoli in cui è il futuro del mondo».
(Chiara Lubich, La donna artefice di pace e di unità – 1 giugno 1989)
Pace, giustizia e Istituzioni solide: la promozione di società pacificate e inclusive, la
costruzione di istituzioni responsabili ed efficaci a tutti i livelli sono la base per migliorare la
vita della persona e raggiungere lo sviluppo sostenibile.
«Il profondo bisogno di pace che l’umanità oggi esprime, dice che la fraternità non è solo un valore,
non è solo un metodo, ma il paradigma globale di sviluppo politico. Ecco perché un mondo che
difatti è sempre più interdipendente ha bisogno di politici, di imprenditori, di intellettuali, di artisti
che pongano la fraternità – strumento di unità – al centro del loro agire e del loro pensare».
(Chiara Lubich, Londra – 22 giugno 2004)
Narrazione di buone pratiche suscitate dall’approccio agli scritti e al pensiero di Chiara
Lubich [racconto di esperienze personali sulla “cultura del dare” e/o sulla cura
dell’ambiente; l’accoglienza; la fraternità; la pace].

Maggiori informazioni e Bando di concorso QUI